ricorso in cassazione Misterios



error in iudicando (errore nel giudicare), cioè quando il giudice non ha osservato o ha applicato erroneamente la legge penale o altre norme giuridiche, come nel caso in cui abbia interpretato un fatto riconducendolo ad un’ipotesi di reato sbagliata (ad esempio ha qualificato un fatto come furto, ma in realtà si trattava di appropriazione indebita);

L’avv. R. ha proposto appello al Consiglio di Stato, e quest’ultimo ha rigettato osservando che il mutamento di indirizzo espresso dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione con la sentenza richiamata dall’appellante – per il quale è stato ritenuto non impugnabile autonomamente davanti al Consiglio nazionale forense l’atto di comprensión del procedimento disciplinare – impar rende, per ciò solo, impugnabile quell’atto davanti al giudice amministrativo, posto che, per legge, la giurisdizione sulle decisioni disciplinari del Consiglio nazionale forense spetta alle Sezioni Unite della Corte di cassazione.

Si tratta, in sostanza, di una richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza impugnata emessa dal Consiglio di Stato, ed impugnata con il ricorso per cassazione (il ricorrente nelle sue conclusioni a pag. 39 del ricorso la definisce “inibitoria/sospensiva”).

per violazione delle norme sulla competenza, ad esempio quando una sentenza è emessa da un giudice territorialmente incompetente;

La richiesta, quindi, deve essere formulata al giudice che ha emesso la sentenza impugnata con il ricorso per cassazione.

Al fine di mitigare tale rigore, si deve presumere che le doglianze relative alle deliberazioni assunte dal giudice di merito sulla questione di legittimità costituzionale non si presentino come fine a se stesse, ma abbiano funzione strumentale in relazione all’obiettivo di conseguire una pronuncia più favorevole di quella resa con la sentenza impugnata, e che, quindi, l’impugnazione investa sostanzialmente, sia pure in forma ellittica, il capo o il punto della sentenza regolato dalla norma giuridica la cui costituzionalità è contestata [5].

A riguardo mette conto di evidenziare come mentre nessun problema sorga in caso di errore materiale dovendosi rispetto ad esso procedere alla mera rettificazione ed essendo all’uopo sufficiente la sede camerale, per l'errore di fatto la Corte deve modulare il contenuto della decisione finale sulle specifiche caratteristiche del caso concreto, e quindi, in saco ad esse, provvedere direttamente in sede camerale all’emenda della decisione viziata ovvero introdurre un’ulteriore grado procedimentale di Naturaleza rescissoria; più precisamente quando dall’accertamento dell’errore derivano conseguenze semplici, univoche, indiscutibili, è possibile procedervi direttamente in sede camerale, diversamente, la Corte, previa correzione dell’errore, dovrà rinviare il processo ad altro collegio, che provvederà all’esito di pubblica udienza (es.

: è l'ipotesi in cui l'errore del giudice ricada sulle disposizioni di rito che delineano le patologie degli atti processuali; in tal caso il giudice di legittimità può accedere all'esame diretto degli stessi per Get More Info risolvere la questione sottoposta al suo giudizio quale giudice anche del fatto (c.d. cognitio facti ex actis

Ovviamente, il ricorrente principale potrà a sua volta notificare un controricorso per contestare il ricorso incidentale.

Tuttavia il Giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata può, su istanza di parte.. disporre con ordinanza non impugnabile che l’esecuzione sia sospesa o che sia prestata congrua cauzione.

Il ricorso per Cassazione è individuo strumento che consente di impugnare una sentenza, Source contestando l’interpretazione delle norme giuridiche da parte del giudice e, this website di conseguenza, la loro applicazione al caso concreto.

… non solo quando sia palesemente erroneo in diritto, ma anche quando affermi, sul fatto, sullo svolgimento del processo, sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali.

notificato al ricorrente e alle altre parti del giudizio entro venti giorni successivi alla scadenza del termine per il deposito del ricorso.

Come si anticipava in principio, il ricorso per cassazione è un mezzo di impugnazione a devoluzione parziale e a cognizione vincolata: ciò, in quanto il ricorso attribuisce alla Corte di Cassazione la cognizione del procedimento limitatamente ai motivi proposti, con l'implicita prescrizione che siano stati presentati nel giudizio di merito posto che le questioni non contestate in appello passano in giudicato interno.

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